Caviglie sottili come la sposa del principe Henry. Ma non è per tutte

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Ti sei mai chiesta qual è il segreto delle donne con belle gambe e caviglie sottili?

Se hai le caviglie sottili come quelle di una cicogna, non andare avanti a leggere…

Se invece hai le gambe a salsicciotto, allora questo articolo fa per te…

Ciao sono la dottoressa Justine Farina e oggi voglio raccontarti cosa mi è successo per anni e ti rivelerò una cosa che non ti ha mai detto nessuno.

Una cosa semplice ma fondamentale per sgonfiare ed eliminare i ristagni di liquidi che ti fanno sentire un barilotto.

Lo so bene cosa si prova.

Mi svegliavo la mattina e riuscivo ad infilarmi le scarpe normalmente.

Anche la cerniera dei jeans si chiudeva senza fatica.

Le ore passavano e sembrava che qualcuno mi stesse gonfiando con una pompa, come si fa con una camera d’aria.

Il pantalone cominciava a stringermi in vita e sulle cosce e i piedi non mi stavano più dentro le scarpe.

Non vedevo l’ora di tornare a casa e infilarmi le ciabatte.

Così ho iniziato a prendere dei prodotti erboristici.

Ma non succedeva assolutamente niente.

Continuavo a sentirmi gonfia come prima.

Una rabbia!

E mi chiedevo -“ma perché alla mia amica funziona e a me no?”

Poi mi sono messa a studiare attentamente i meccanismi fisiologici del nostro corpo e dopo qualche tempo ho capito

Avevo il fegato pigro!

Come ho fatto a scoprirlo?

Sono andata a studiarmi i sintomi caratteristici:

  1. Stanchezza, anche al mattino.
  2. Sonnolenza durante la giornata è soprattutto dopo i pasti.
  3. Ansia e cattivo umore.
  4. Dolori articolari.
  5. Allergie.
  6. Mal di testa.
  7. Gonfiore addominale con stitichezza o diarrea.
  8. Squilibri ormonali.
  9. Problemi della pelle, acne o eccessiva secchezza.
  10. Aumento di peso.

Come mai questi sintomi dipendono dal fegato?

Perché il fegato è una vera e propria centrale chimica.

Fabbrica sostanze indispensabili per l’organismo,

come enzimi digestivi (anche​ tu digerisci con difficoltà?), ormoni, proteine.

Ma soprattutto il fegato è​ uno spazzino!

Il fegato è l’organo pulitore del corpo.

Se non lo fai funzionare benissimo, accumuli tossine, che sono tutte le sostanze nocive con cui vieni a contatto ogni giorno a causa

  • dello stress che accumuli
  • dei cibi spazzatura che introduci
  • delle bevande industriali che bevi
  • dell’aria inquinata che respiri
  • di tutti i meccanismi metabolici prodotti dall’organismo

Tutto ciò è vera e propria spazzatura per il tuo corpo, e devi assolutamente eliminarla

Se il tuo fegato non funziona bene, è come se nella tua città sospendono il servizio di nettezza urbana

e i sacchi di immondizia si accumulano uno sull’altro a formare delle montagne.

Che schifo! Che puzza!

Questo comporta un pericolo altissimo in termini di igiene e sanità, perché nelle immondizie proliferano i batteri, fonte di malattie anche molto gravi.

Oppure immagina cosa ti succede se stai per molti giorni senza poterti lavare.

Sono certa che riesci ad immaginarlo con disgusto.

Che schifo! Che puzza!

Se non fai con regolarità una buona detossificazione, cioè una buona pulizia del fegato, succede la stessa cosa.

Le orribili tossine si accumulano e ti ammali.

Prima di ammalarti ti gonfi.

Le tossine che si accumulano nel tuo corpo, come l’eccesso di sale, di zuccheri, di grassi, lo infiammano e richiamano acqua,

proprio come succede quando c’è un incendio e arrivano i pompieri con gli idranti. Quest’acqua è quella che si chiama edema o gonfiore.

Come ho fatto a scoprirlo?

Sono andata a studiarmi i sintomi caratteristici:

  1. Stanchezza, anche al mattino
  2. Sonnolenza durante la giornata è soprattutto dopo i pasti
  3. Ansia e cattivo umore
  4. Dolori articolari
  5. Allergie
  6. Mal di testa
  7. Gonfiore addominale con stitichezza o diarrea
  8. Squilibri ormonali
  9. Problemi della pelle, acne o eccessiva secchezza
  10. Aumento di peso

Uno dei primi sintomi è il gonfiore.

Era proprio quello che mi era successo!

Allora mi sono messa a cercare un modo efficace per far risvegliare questo bell’addormentato nel bosco del mio fegato.

Però non volevo prendere medicine. In fondo non ero mica malata!

Solo che ero veramente stufa di quelle maledette caviglie gonfie,

di indossare pantaloni anche in estate.

Stufa di non potermi mettere un bel paio di scarpe décolleté,

di ritrovarmi sempre con delle pagnottelle al posto dei piedi.

Stufa di tutte quelle venuzze bluastre sulle cosce e dietro ai polpacci,

di accavallare le gambe e dopo poco sentirmele formicolare

Eppure, bevevo molta acqua,

camminavo un’ora al giorno,

cercavo di non stare troppo tempo ferma in piedi o seduta.

Avevo ridotto il consumo di sale. Ma non miglioravo

Come ti dicevo, studiando ho capito cosa dovevo fare

e oggi voglio parlarti di questa mia scoperta che ha cambiato la mia vita e quella delle mie gambe.

Un preparato drenante non è efficace da solo se il tuo fegato è pigro.

Il fegato è deputato alla pulizia delle tossine.

Ti ho già spiegato che se restano in circolo producono gonfiore,

perciò il fegato deve essere molto efficiente se vuoi avere un risultato sicuro.

Questo è il motivo per cui tutto ciò che hai provato finora non ti ha dato risultati.

E tu continui a soffrire, e continui a gonfiarti come un pallone.

Non è colpa tua se non lo sapevi. Semplicemente nessuno te lo aveva mai detto.

Eppure è semplice e assolutamente scientifico.

Solo se il tuo fegato funziona bene il tuo metabolismo si attiva in modo efficace e l’integratore che usi per sgonfiarti può funzionare.

Bibliog. : Fraschini F, DemartiniG, Esposti D. Pharmacology of Silymarin. Clin. Drag lnvest 2002; 22(1) 51-65

Quando il tuo fegato rallenta è come un tritacarne con i fori di uscita tappati.

É inutile darci sotto con la manovella, la polpa ritorna indietro ed esce fuori dal macinino.

Allo stesso modo la preziosa acqua che ci serve per vivere,

non riesce ad entrare dentro le cellule e resta in mezzo ai tessuti e ti provoca gonfiore e dolore.

È proprio quella cosa che si chiama ritenzione idrica

Perciò

  • ti senti sempre stanca,
  • le tue gambe sono gonfie da farti male.
  • ti senti come un lavandino con lo scarico tappato.

Lo dimostrano innumerevoli studi scientifici.

Alla base del buon funzionamento del nostro corpo c’è un buon metabolismo.

E un buon metabolismo dipende da un fegato che lavora bene

Bibliog. : G. Gasbarrini, A. Morelli. Trattato di medicina interna. Malattie del fegato, delle vie biliari e del pancreas.

Quindi cosa ho fatto?

Ho cercato la migliore sostanza naturale benefica per il fegato e senza effetti indesiderati.

Dopo averne valutate diverse, mi sono convinta che la più efficace è

il Silybum Marianum detto Cardo Mariano.

Si tratta di una pianta meravigliosa, conosciuta sin dall’antichità, ricca di una sostanza che si chiama Silmarina

Bibliog.:Wellington Kand BlairJ. Silimarin: A Review of its Clinical Properties in the Management of Hepatic Disorder. BioDrugs 2001, 15, 465-489

Questo deve interessarti molto perchè 

la Silimarina aiuta la rigenerazione delle cellule del fegato, soggette al logoramento dello stress,

della cattiva alimentazione,

dell’alcool,

dei grassi cattivi (hai sentito certamente parlare del fegato steatosico, cioè pieno di grasso),

del colesterolo, dei metalli pesanti, dei farmaci e di altre sostanze tossiche con cui sei a contatto ogni giorno.

la Silimarina riduce i processi infiammatori dell’organismo e possiede una forte attività antiossidante.

Tutte le sostanze antiossidanti ti aiutano a mantenerti giovane.

A questo punto volevo usare il miglior estratto di cardo mariano, ma non ho trovato nulla che mi piaceva veramente.

L’estratto di una pianta, per essere di ottima qualità, deve essere fatto in un modo speciale,

in particolare con una metodologia a freddo che consente di mantenere il più possibile inalterate le proprietà dei principi attivi,

cioè delle sostanze utili all’organismo, che vi sono contenute.

https://www.nuovaestrazione.it/naviglio-estrattore.html

https://www.youtube.com/watch?time_continue=16&v=MDmjx-ZK2J8

L’unica soluzione era farsi fare dei prodotti da un laboratorio scientifico specializzato, che facesse il prodotto che volevo, con le caratteristiche che volevo, con l’effetto che volevo.

Da anni ci affidiamo al laboratorio di produzione degli integratori dell’Università di Torino, che anche questa volta ha saputo darci il meglio.

E’ nata così la linfa drenante al cardo mariano da estrazione a freddo,

 

che insieme alle altre Linfe del programma Linfe Drenanti ha cambiato la storia delle mie gambe e mi ha ridato le caviglie di un tempo.

Se vuoi avere anche tu gli stessi risultati affrettati!

Il lotto di produzione precedente è andato a ruba e al momento abbiamo pochi pezzi disponibili.

Se sei stanca di non riuscire a chiudere i jeans…

stanca di vedere i piedi gonfiarsi durante la giornata,

insomma se sei stanca di sentirti gonfia come un pallone, allora possiamo esserti d’aiuto.

Non voglio darti false aspettative per questo ti dico che per vedere dei risultati devi utilizzare le gocce drenanti al cardo mariano almeno per 60 giorni.

ATTENZIONE: essendo un prodotto artigianale ne abbiamo un quantitativo limitato.

Ora tu ti chiederai:

e se non funziona?

 

Il trattamento che abbiamo studiato per te prevede di assumere tra le 50 e le 120 gocce al giorno, per la durata di almeno 60 giorni.

 

Per usufruire della garanzia di basterà mandare una e-mail a questo indirizzo: messaggio@farmaciadinardolabrozzi.it e noi ti restituiremo tutti i soldi che hai speso nei 60 giorni precedenti.

Ti stai chiedendo perché 60 giorni?

Perché visto che prima dei 60 giorni non potrai notare grandi cambiamenti è giusto che tu abbia il tempo necessario per valutare il prodotto.

Se sei stanca di non riuscire a chiudere i jeans…

di vedere i piedi gonfiarsi durante la giornata,

insomma se sei stanca di sentirti gonfia come un pallone, allora possiamo esserti d’aiuto.

Non voglio darti false aspettative per questo ti dico che per vedere dei risultati devi utilizzare le gocce drenanti al cardo mariano almeno per 60 giorni.

ATTENZIONE: essendo un prodotto artigianale ne abbiamo un quantitativo limitato.

 

Dr. Angelo Labrozzi

 

Alcuni riferimenti bibliografici:

Bibliog. : Fraschini F, DemartiniG, Esposti D. Pharmacology of Silymarin. Clin. Drag lnvest 2002; 22(1) 51-65

Bibliog.:Wellington Kand BlairJ. Silimarin: A Review of its Clinical Properties in the Management of Hepatic Disorder. BioDrugs 2001, 15, 465-489

https://www.nuovaestrazione.it/naviglio-estrattore.

htmlhttps://www.youtube.com/watch?time_continue=16&v=MDmjx-ZK2J8

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